UN METODO CHE DIVENTA PARADIGMA
ER4Justice è un progetto coordinato dalla Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che si propone di esercitare un’azione integrata sul ‘sistema giustizia’ grazie alla collaborazione tra Regione, sistema universitario nazionale e regionale e uffici giudiziari, nonché di creare risposte più tempestive, intelligibili e standardizzate alle domande di soluzione di controversie che vengono dal territorio.
5 gli atenei partecipanti (Bologna, Ferrara, Milano Cattolica sede di Piacenza, Modena e Reggio Emilia, Parma) e 19 le sedi giudiziarie coinvolte. ER4Justice, che raccoglie l’eredità del precedente progetto Justice-ER disegnando nuove traiettorie di sviluppo, si propone di indagare la trasformazione digitale ed i suoi impatti sugli Uffici giudiziari attraverso la metodologia della ricerca applicata e in un contesto che si snoda sul ciclo di conoscenza, analisi, diagnosi, design e test delle prassi e per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari, applicandola agli strumenti di giustizia predittiva e alle aspettative di prevenzione della criminalità e del rischio per le persone e gli spazi.
DUE LINEE D’AZIONE
Il Progetto si sviluppa su due linee di azione:
- sostenere l’efficientamento del sistema della giustizia attraverso la promozione di 35 borse di ricerca da svolgere presso gli uffici giudiziari regionali e rivolte a giovani laureati degli atenei emiliano-romagnoli;
- analizzare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari, applicata anche agli strumenti di giustizia predittiva ed alle aspettative di prevenzione della criminalità e del rischio per le persone e gli spazi (predictive, data analytics, legal design).
PRIMA LINEA: LA RICERCA IN SITUAZIONE
35 borse di ricerca (12 mesi rinnovabili per un massimo di altri 12) per neolaureati di area giuridico-economica, così articolate:
- 4 borse di ricerca su leadership e metodologia;
- 31 borse di ricerca, tese al consolidamento delle prassi introdotte con Justice ER, come Processo civile telematico, Processo penale telematico, contabilità, qualità organizzativa e archivio.
SECONDA LINEA: LA RICERCA IN LABORATORIO
Laboratorio scientifico di ricerca applicata «AI4Justice – intelligenza artificiale per la giustizia»
L’attività di ricerca del Centro Interdipartimentale Alma Mater Research Institute for Human Centered Artificial Intelligence, denominata “AI4Justice – intelligenza artificiale per la giustizia: analisi giuridica delle implicazioni teoriche e valutazione degli aspetti applicative con particolare riguardo a quelli civilistici” si prefigge di analizzare le implicazioni derivanti dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nei tribunali per la giustizia civile, dal punto di vista di tutti gli attori coinvolti evidenziando le criticità e fornendo soluzioni per favorirne l’utilizzo.
In particolare, a livello di metodo, si intende integrare quanto più possibile fonti eterogenee di documenti giuridici convertendoli in XML Akoma Ntoso semantico e creare modelli diagnostici con l’uso dell’intelligenza artificiale arricchiti con elementi di Semantic Web tali da poter aiutare la comprensibilità degli esiti dei modelli stessi (explicability) per una interazione dialogica con magistrati e avvocati. Lo scopo è da un lato ridurre i tempi del processo, uniformare l’applicazione della giustizia a casi simili, combattere fenomeni di criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo territoriale della Regione Emilia-Romagna.
UN METODO CHE DIVENTA PARADIGMA
ER4Justice è un progetto coordinato dalla Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che si propone di esercitare un’azione integrata sul ‘sistema giustizia’ grazie alla collaborazione tra Regione, sistema universitario nazionale e regionale e uffici giudiziari, nonché di creare risposte più tempestive, intelligibili e standardizzate alle domande di soluzione di controversie che vengono dal territorio.
5 gli atenei partecipanti (Bologna, Ferrara, Milano Cattolica sede di Piacenza, Modena e Reggio Emilia, Parma) e 19 le sedi giudiziarie coinvolte. ER4Justice, che raccoglie l’eredità del precedente progetto Justice-ER disegnando nuove traiettorie di sviluppo, si propone di indagare la trasformazione digitale ed i suoi impatti sugli Uffici giudiziari attraverso la metodologia della ricerca applicata e in un contesto che si snoda sul ciclo di conoscenza, analisi, diagnosi, design e test delle prassi e per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari, applicandola agli strumenti di giustizia predittiva e alle aspettative di prevenzione della criminalità e del rischio per le persone e gli spazi.
DUE LINEE D’AZIONE
Il Progetto si sviluppa su due linee di azione:
- sostenere l’efficientamento del sistema della giustizia attraverso la promozione di 35 borse di ricerca da svolgere presso gli uffici giudiziari regionali e rivolte a giovani laureati degli atenei emiliano-romagnoli;
- analizzare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari, applicata anche agli strumenti di giustizia predittiva ed alle aspettative di prevenzione della criminalità e del rischio per le persone e gli spazi (predictive, data analytics, legal design).
PRIMA LINEA: LA RICERCA IN SITUAZIONE
35 borse di ricerca (12 mesi rinnovabili per un massimo di altri 12) per neolaureati di area giuridico-economica, così articolate:
- 4 borse di ricerca su leadership e metodologia;
- 31 borse di ricerca, tese al consolidamento delle prassi introdotte con Justice ER, come Processo civile telematico, Processo penale telematico, contabilità, qualità organizzativa e archivio.
SECONDA LINEA: LA RICERCA IN LABORATORIO
Laboratorio scientifico di ricerca applicata «AI4Justice – intelligenza artificiale per la giustizia»
L’attività di ricerca del Centro Interdipartimentale Alma Mater Research Institute for Human Centered Artificial Intelligence, denominata “AI4Justice – intelligenza artificiale per la giustizia: analisi giuridica delle implicazioni teoriche e valutazione degli aspetti applicative con particolare riguardo a quelli civilistici” si prefigge di analizzare le implicazioni derivanti dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nei tribunali per la giustizia civile, dal punto di vista di tutti gli attori coinvolti evidenziando le criticità e fornendo soluzioni per favorirne l’utilizzo.
In particolare, a livello di metodo, si intende integrare quanto più possibile fonti eterogenee di documenti giuridici convertendoli in XML Akoma Ntoso semantico e creare modelli diagnostici con l’uso dell’intelligenza artificiale arricchiti con elementi di Semantic Web tali da poter aiutare la comprensibilità degli esiti dei modelli stessi (explicability) per una interazione dialogica con magistrati e avvocati. Lo scopo è da un lato ridurre i tempi del processo, uniformare l’applicazione della giustizia a casi simili, combattere fenomeni di criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo territoriale della Regione Emilia-Romagna.
PAROLA AI BORSISTI
PAROLA AI BORSISTI
MARIA ELENA ATZORI
Borsista Settore Penale
MATILDE BALDI
Borsista Settore Penale
SARA QUOMORI TANZI
Borsista Settore Civile
SALVATORE SAPIENZA
Ricercatore Laboratorio AI
EVENTO 14 NOVEMBRE 2022
EVENTO 14 NOVEMBRE 2022
GIOVANNI CANZIO
Primo Presidente emerito della Corte di Cassazione
PAUL NEMITZ
Principal Adviser on Justice Policy, EU Commission
DANIELA PIANA
Professoressa ordinaria di scienza politica e coordinatrice scientifica borse ER4Justice
FRANCESCO FRIERI
Direttore Generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna
GIOVANNI MOLARI
Rettore Alma Mater Studiorum, Università di Bologna